Solo a pochi tra voi, forse, fregherà di sentirmi parlare ancora delle vicissitudini cui sono stati sottoposti i miei regali di natale presi in ostaggio dal corriere espresso TNT. Se torno ad aggiornarvi è perché la vicenda si è finalmente conclusa: il pacco partito da Taiwan, transistato per il Lussemburgo, per l’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, per Milano Malpensa, ultima tappa prima del riposino di 18 giorni nei magazzini milanesi della TNT, è finalmente arrivato a casa. Il problema è: non nella mia. Il tracking sul sito riporta, infatti, che la merce è stata consegnata (e ritirata: dicono proprio “Delivery”) alle ore 17:00 dello scorso 3 gennaio, a Torino San Mauro. Il vero peccato è questo mio assurdo e inconcludente ostinarmi ad abitare a Milano ed immaginare che ciò che ho ordinato – per logica – debba essere cosegnato qui. Poi, tuttosommato, rispetto a Taiwan Torino non è poi così lontana. C’è un Neri a Torino? Stava aspettando un pacco dalla TNT? Perché se è così, quel bastardo si sta godendo i miei due iPod.
Qui a fianco, la prova: l’immagine cliccabile del tracking dal sito, che conferma la consegna a Torino. Da stampare, conservare e rispolverare tutte le volte che avrete la necessità di inviare qualcosa tramite un corriere espresso. Magari non questo.