Appunti di Gonzo Marketing

Gonzo MarketingMusica per le mie orecchie ieri sera alla presentazione dell’edizione italiana di Gonzo Marketing, di Christopher Locke, con presentazione di Lucio Bragagnolo della Hops Libri e di Antonio Tombolini con Elena Antognazza.
Internet, dice Locke, ha dimostrato che il business online e l’e-commerce non hanno funzionato e che il tentativo è fallito.
Il commercio su Internet va rivisto. Non si possono applicare al web quelle pratiche si utilizzano offline.
Che il marketing è in crisi lo dimostra tutta la sua fumosità, il suo essere tutto e nulla. I markettari, consci di ciò, stanno cercando vie alternative al marketing diretto. Stanno cercando di arrivare al consumatore in modo “laterale”, per esempio: nel sito della Volkswagen una sezione di giardinaggio, completamente staccata dalla vendita delle auto, permetterebbe di fidelizzare il cliente che arrivando sul sito troverebbe anche informazioni utili.
In realtà, dice Tombolini, ciò non funziona, perchè: con Google muore il concetto di linearità del sito. Internet si va delineando come un luogo dove non ha senso coltivarsi un orticello. Anche il concetto di Home page è dunque in crisi. L’idea dei markettari della Volkswagen è solo un modo più subdolo di vendere, come lo è il caso della Dell che dava consigli online su quali computer acquistare nelle scuole.
Ma il marketing ha funzionato un tempo, dice Locke. Esso nacque per una società di massa, dove c’era bisogno di produrre molto, e quindi di consumare molto. Prima di lui c’era il mercato di piazza, un posto dove tutti andavano per uno scopo comune, la compravendita. Chi vendeva e chi comprava era sullo stesso piano.
Oggi il marketing a differenza del mercato vuole vendere a tutti i costi. Nel mercato non c’era bisogno di fare marketing. Il marketing è nato quando si è dovuto vendere di più, uscire dal mercato e arrivare nelle case, nelle scuole, per le strade, cercando dunque di indurre a comprare laddove nessuno aveva l’intenzione di comprare, facendolo quindi in maniera urlata, ingannevole, subdola.
Il suo obbiettivo è vendere, vendere, vendere. Un giocattolo che ha funzionato ma che adesso desta diffidenza. Internet ha dimostrato di poter fare a meno di questo giocattolo, infatti vive anche senza commercio.
In pratica se il business non funziona in Internet il problema è del business.
Daltronde, conclude Antonio, una delle leggi più importanti del marketing dice che ogni prodotto ha un suo ciclo di vita. Buffo che il marketing abbia applicato questa legge a tutto tranne che a sé stesso.

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1 Commento

  1. Il mio non è un commento ma una domanda aperta:
    – Quale strumento deve poter utilizzare una giovane impresa per decollare ?
    – Alla luce di queste affermazioni … quali sono le alternativeal marketing per emergere in questo mare di simboli, loghi, pubblicità …
    Forse dovremmo distinguere tra marketing non ingannevole e ingannevole?
    Sono tutto orecchie …

    Diego Domingo.

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