La tristezza con cui si accoglie l’ormai consueta apparizione di Emilio Carelli in televisione tra un tempo e l’altro dei film su Canale 5 dà l’idea dell’errore di valutazione compiuto da chi ha deciso di lanciare i vari TgCom, Jumpy, Ciaoweb, e compagnia bella.
Sembra scontato, ma giova ripetere quegli stessi concetti che chi è in Rete conosce da sempre: qualcuno ha pensato che fare informazione in televisione, in una situazione praticamente monopolistica, fosse lo stesso che farlo in Rete. La teoria era quella secondo cui la ggggente, per lo stesso motivo per cui segue il Tg5 in televisione (cioè per il fatto che ci sono 7 identici Tg5), si aspettasse di trovare la stessa informazione anche online: da qui il grave errore, perche’ in Rete ha successo l’informazione rapida, onesta (o che si cura di dare questa impressione), diversa dal solito.
Chi non ha capito ciò, è costretto ai richiami tra un tempo e l’altro del film, utilizzati per dare le stesse 3 notizie già ascoltate al tg due ore prima e soprattutto per presentare con enfasi la nuova, entusiasmante e imperdibile idea partorita da quei geniacci della redazione di TgCom: il calendario fatto con le foto dei propri utenti, i quali possono iscriversi e farsi votare dagli altri navigatori.
Davvero originale: possibile che finora non ci avesse pensato proprio nessuno?
La splendida idea di TgCom!
(Visited 62 times, 1 visits today)
comunque io per un certo verso li stimo, i nostri amici di Jumpy/Fininvest. sono partiti con l’idea di portare sul web “Il prezzo è giusto” e cagate simili – e vanno avanti. E, come normale, hanno anche trovato la loro nicchia – un pubblico di pirla. io spero e credo che saranno sempre di meno. Ma non ne sono totalmente sicuro.