La festa delle bestie

E’ bello vivere su un altopiano, dove vivo io. Da due giorni è tutto un brulicare di fungaroli. E perfino io, totalmente incapace, ho portato a casa una decina di porcini e qualche etto di finferle. Poi lo sguardo ti si riempie di verde, di larici, di abeti, di erica. E ti capita praticamente ogni giorno l’incontro ravvicinato col capriolo e col muflone.L’anno scorso, andando a more, avevo incontrato una coppia di vipere con le quali ero entrato in confidenza. Ci vedevamo tutti i giorni e, tranne la prima volta, non avevano mai mostrato aggressività. Purtroppo oggi è uno di quei giorni in cui la montagna la odi con tutti i suoi costumi antiquati. Cinque minuti fa, sotto la mia finestra, è passato un capriolo. Ma era morto. Dieci minuti prima avevo sentito due botti. Da un capanno di legno costruito in cima ad un albero due bestie, due vere bestie, si erano divertite a sparare a un animale indifeso attirato da sacchetti di sale. E lo avevano ucciso. Sotto la mia finestra il capriolo sembrava un fagotto. Io non ce l’ho con l’abitudine dell’uomo di uccidere animali per mangiarli. Credo che sia inevitabile, che faccia parte di una di quelle leggi della natura che appaiono crudeli ma hanno la forza e la razionalità che deriva loro dal fatto che il mondo è sempre andato così. E se il mondo è sempre andato così, qualche ragione ci deve essere. Probabilmente se non mangiassimo carne scompariremmo. Non lo so, ma può darsi che sia così. So anche che regolare la quantità degli animali selvatici (caso clamoroso è quello dei cinghiali) è utile addirittura alla sopravvivenza della loro specie visto che l’uomo ha ormai definitivamente modificato l’ambiente. Quello che non sopporto è che ci siano degli uomini che si divertono a uccidere. Che addirittura pensano che il loro sia uno sport (tant’è vero che esiste una federazione affiliata al Comitato Olimpico). Il giorno in cui si apre la caccia, cominciano a divertirsi. E’ la festa delle bestie.

La Camera dei Deputati è convocata per il prossimo 17 settembre per votare il Disegno di Legge n.2297 (presentato dal Presidente Berlusconi), noto come “leggina ammazza-fringuelli”, con un sostegno trasversale rispetto agli schieramenti di maggioranza ed opposizione. Per impedire che l’autunno si apra con nuove stragi di uccelli migratori patrimonio di tutta l’Europa, contro la liberalizzazione selvaggia della caccia condotta da Governo e Regioni, contro la proposta – attualmente all’esame della Commissione Ambiente della Camera – di aprire la caccia nei parchi, per difendere il diritto alla vita degli animali selvatici, le principali associazioni animaliste ed ambientaliste italiane hanno indetto una manifestazione, martedì 17 settembre 2000, ore 11.00. Aggiornamenti e informazioni: www.infolav.org – LAV – Lega Anti Vivisezione Via Sommacampagna 29 – 00185 Roma – Tel 06 4461325 fax 06 4461326 email: lav@infolav.org.

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