Se mai avrò un figlio, un giorno, dovrò implorarlo di perdonarmi per averlo consegnato ad un mondo in cui una delle principali religioni riconosce a Padre Pio lo status di santo e ritiene, tuttora, che Don Milani sia stato solo un gran rompicoglioni. Eppure, credetemi, onoro forse più io il frate cappuccino da Pietrelcina, riconoscendogli almeno quel particolare tipo di ammirazione che si riserva alla destrezza dei bari, che i trecentomila che accorreranno in massa al primo festival della circonvenzione d’incapace organizzato in San Pietro in occasione della canonizzazione. Non sono sicuro che vi fosse malizia da parte di Padre Pio nel mantenere aperte le stigmate con lo iodio: parecchi studi ritengono che persone particolarmente devote siano capaci di autoinfliggersi ferite in modo totalmente inconsapevole. So però che c’è in chi lo vende a 2500 $ come dominio internet; 12 $ come medaglia; 11,50 $ come candela; 4,50 $ come reliquia di terza classe; 4 $ come spilla o magnete da attaccare al cruscotto della macchina; 6 $ come carta d’identità riportante la scritta “I am a catholic” (utilissima per i paramedici che vi raccoglieranno nel caso dovesse succedervi qualcosa e che, in mancanza di informazioni sul gruppo sanguigno, sapranno a chi indirizzare le preghiere); 32 $ come busto dipinto a mano; 64 $ come statua; 29 $ come decorazione della maglietta “Pray, Hope, Don’t Worry” (ovvero: prego perché ho il cancro, spero che tu me lo faccia passare, non mi preoccupo perché sono un totale fesso capace di indossare magliette come questa). Sui costumi di Padre Pio, tutt’altro che irreprensibili, sono stati mossi dubbi al cui confronto la vita di Flavio Briatore sembra condotta con la diligenza del buon padre di famiglia: Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, in missione per conto della Chiesa lo definì “psicopatico autolesionista”; le ferite furono ufficialmente considerate “isteriche”; tutti gli studi sulla morte di Cristo hanno confermato che le stigmate sarebbero dovute apparire sui polsi, e non sui palmi delle mani, che non avrebbero potuto reggere il peso di un corpo crocifisso; Il CICAP, comitato italiano che controlla le affermazioni sul paranormale, lo annovera tra fenomeni del calibro di Rosemary Altea e Giucas Casella; la Congregazione del Sant’Uffizio inviò a S. Giovanni Rotondo l’arcivescovo di Ancona Carlo Maccari perché indagasse su Padre Pio, sui finanziamenti per la costruzione dell’ospedale “Casa sollievo della Sofferenza” e sui chiacchierati rapporti con Cleonice Morcaldi, con la quale il frate intrattenne un documentato e audace scambio epistolare: “Ardo dal desiderio di vederti… Gesù sia sempre tutto il tuo conforto… e ti renda sempre più degna dei suoi divini amplessi. Senti, piccina, il babbo arde dal desiderio di vederti. Senti cosa ho pensato: se riuscissi, ad esempio, a ottenere ancora la chiave e a venire inosservata su, sii pur certa che nessuno se ne accorgerà…”. Padre Pio è la versione pugliese del “sogno americano”: un esibizionista cui la vita ha ritagliato un ruolo da modesto frate cappuccino, che riesce a far carriera passando tutte le fasi della gavetta (individuo con personalità borderline, caso umano, fenomeno da baraccone, visionario, miracolato, materia prima per reliquie, icona da venerare, quadretto per pizzerie) fino ad ottenere un posto interamente per sé nel calendario. Senza neanche dover far vedere le tette.
Padre Pio: la leggenda del santo imbonitore
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W GESU’ E PADRE PIO!!!!!!
Io ho sognato p.pio e mi ha dato tre baci sul collo che ho SENTITO veramente!!!!!!
Eppoi tutti i miracoli che ci sonos tati per la sua intercessione=?????
Vada a parlare con quel bambino che si e’ salvato miracolosamente dopo che aveva avuto una MENINGITE FULMINATE!!!! e aveva sognato p.pio.Il merito era stato di tante persone che avevano rpegato p.pio!!!!
Si legga uno dei tanti libri su p.pio e poi ne riparliamo!!!!Si elgga tutto quello che ha sofferto!!!Quanto poco ha mangiato!!!!Una minestra al giorno e una tazzina di caffe’!!!!
P.Pio ha sofferto le pene dell’Inferno!!!Anche nel vero senso della parola poiche’ proprio il Demonio lo ha visitato spesso!!!
Caro Gianluca, siamo un gruppo di fratelli Cristiani in fede non cattolici romani, e cercavamo in internet notizie che ci dicessero la VERITA’ sul conto di Pio da Pietrelcina (non lo chiamo “padre”, perchè il Nostro Unico Padre è Dio e sta in cielo, come ci ha insegnato il Signore Gesù! Vedi Matteo 23:9). Abbiamo letto con interesse il tuo articolo, perchè dopo avere cercato molto, ci siamo accorti che il 99,9% dei siti che si occupano del frate, sono sempre “di parte” e non parlano “obiettivamente” di lui.Desidero chiederti a livello di favore personale, le indicazioni bibliografiche per rintracciare tutte le notizie di ESTREMO interesse che tu hai doviziosamente fornito. E’ possibile? Dio ti benedica. Grazie!
Padre PIO lo sciamano del 2002…
Antonello, smetti di credere nelle favole inventate nel secondo secolo era volgare, cresci!